Le pubbliche amministrazioni italiane dispongono di un vasto patrimonio applicativo che rappresenta un vero e proprio bene pubblico; incentivare la pratica del riuso significa, quindi, favorire la riduzione dei costi di acquisto di prodotti e servizi in ambito ICT nella pubblica amministrazione e poter disporre di software di qualità, sfruttando al meglio il potenziale delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione.

In quest'ottica, il CSI ha presentato all'Agenzia per l’Italia Digitale la domanda per l’inserimento dell’applicazione informatica “eDocumento” nella Banca Dati e, il 17 novembre 2014, eDocumento è stato inserito nella “banca dati dei programmi informatici riutilizzabili”, denominata Catalogo nazionale programmi riutilizzabili.
 
Il sistema è stato realizzato nell’ambito del progetto “L’eGovernment per l’eCommunity” (iniziativa approvata e finanziata nell’ambito del POR FESR Campania 2007/2013, Asse V - O.O. 5.1),completamente su piattaforme Open Source ed è tale da rispettare le recenti regole tecniche in materia di conservazione e gli standard nazionali e internazionali per la gestione documentale, secondo un approccio archivistico e orientato ai processi.

eDocumento offre le funzionalità di gestione dell’intero ciclo di vita dei documenti informatici; in particolare, consente la creazione, il salvataggio, il versionamento, la classificazione e la fascicolazione, la ricerca, il versamento e la conservazione a norma dei fascicoli e dei documenti e, inoltre, grazie a soluzioni per l’interoperabilità con altri sistemi istituzionali di Ateneo, permette la sottoscrizione con firma digitale, la registrazione di protocollo, la trasmissione via PEC.

Il Catalogo Nazionale e la scheda di eDocumento (ID 262) sono consultabili sul sito dell'Agenzia Digitale all'indirizzo web
http://www.agid.gov.it/catalogo-nazionale-programmi-riusabili