Il 13 Maggio 2015 si è tenuto presso la sala Azzurra del Complesso
Universitario di Monte Sant’Angelo dell’Università degli studi di Napoli
Federico II, il convegno RIMIC, nel corso del quale sono stati presentati i risultati del progetto.
RIMIC, acronimo di Rete
Interconnessione Multiservizio Interuniversitario Campana, è una vera e
propria autostrada digitale realizzata, sotto la responsabilità scientifica del
professore Antonino Mazzeo, grazie ad un finanziamento del Miur, con fondi P.O.N. ‘Ricerca e Competitività’
2007-2013, per un importo di € 13.400.000, di cui € 530.000 per il progetto Formazione.
La rete RIMIC, acronimo di Rete di Interconnessione Multiservizio Interuniversitaria Campana, è stata realizzata su scala regionale e progettata per essere gestita dai sette atenei presenti sul nostro territorio secondo una logica condivisa e federata.
La rete RIMIC connette i 7 atenei della Campania, i centri di ricerca, i distretti tecnologici e l'intero mondo della Sanità, per lo scambio, innanzitutto, di dati scientifici con l’obiettivo di garantire la comunicazione, la cooperazione e l’erogazione di servizi a valore aggiunto su scala regionale. Per caratteristiche ed estensione la Rete RIMIC può raccogliere e veicolare il traffico e i servizi delle pubbliche amministrazioni, garantendo cooperazione, interoperabilità, economie di scala e sinergie fra le infrastrutture pubbliche esistenti attraverso le proprie infrastrutture di rete che danno la possibilità di erogare servizi, come il disaster recovery, l'e-learning, le conferenze in videofonia in alta definizione, il telecontrollo, il teleconsulto, la telemedicina.
Nel maggio scorso è stato, difatti, siglato un accordo tra la Regione Campania e RIMIC, con lo scopo di investire in risorse pubbliche per realizzare e gestire, in totale indipendenza dai provider privati, un'infrastruttura che possa garantire la comunicazione, la cooperazione e l'erogazione di servizi sul territorio a valore aggiunto.
Nel corso del convegno sono intervenute figure di rilievo del mondo accademico, politico e della ricerca per discutere degli sviluppi futuri di RIMIC, sancire accordi tra gli enti e delineare i possibili scenari applicativi.
il vicesindaco di Napoli Tommaso Sodano ha rilevato che “è giunto il momento di porsi il
tema di mettere a sistema le ricerche realizzate per utilizzare al meglio ed
evitare lo spreco di risorse pubbliche. Quest’esperienza ci obbliga come
istituzione a dare la nostra adesione fin da subito, ragionando nell'ottica
dell’area metropolitana."
Il Presidente del CNR Luigi Nicolais ha sottolineato come "la Campania possa rappresentare un modello per il resto
d’Italia" e il Rettore della Federico II Gaetano Manfredi ha chiuso il convegno
evidenziando che “Il grande lavoro da fare adesso è sviluppare un piano di
utilizzo che integri le attività del singolo ateneo con quelle del sistema. C’è
un bagaglio di servizi da offrire all'esterno che è la parte più importante di
Rimic”.
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